Lavora con Noëlle Perez e José Miguel da 36 anni.
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Curriculum:

Nel 1982 quando ho incontrato Noelle la parola “postura” era entrata nel linguaggio che si riferiva a un dato del corpo umano. Le indicazioni a questo riguardo erano imprecise e molto vaghe e soprattutto prive di modelli di riferimento. Con Noelle si entrava in merito molto concretamente: bacino in anteroversione, curva lombare, colonna lombare, posizionamento della testa, facendo riferimento sempre a liberare la respirazione e come figura si faceva riferimento a immagini che si trovavano sia al positivo che al negativo su giornali o foto scattate. Si praticava e si pratica non a piedi nudi come qualcosa di separato o emarginato dalla vita di tutti i giorni e di ogni momento del quotidiano. Yoga è attenzione e questo senza soluzione di continuità: di giorno, di notte, al lavoro o in vacanza, yoga nella vita di tutti i giorni. Tutto questo come aiuto insostituibile a vivere la nostra vita in pienezza e al positivo. L’impatto fu molto forte, ma decisamente alla fine di una giornata di lavoro le sensazioni di benessere, il respiro lungo, libero e lo stato d’animo direi proprio di entusiasmo.

Nel 1984 per la prima volta ho sentito il nome di Miguel: la tête de Miguel, le bassin de Miguel, le cou de Miguel. Miguel a Setubal (Portogallo) non ancora meccanizzata, trasportava carichi di pesce in testa in appiombo e con scioltezza. Nel dizionario del Tommaseo la parola appiombo ha una crocetta accanto per indicare la scomparsa dell’uso di questa parola se non per indicare l’appiombo delle gambe del cavallo. Nella nostra perdita di identità di bipedi, il punto di riferimento era stato individuato. “Le paysans son des maitres mais ils ne savent pas”: Noelle l’aveva individuato “Nous sommes un tronc et quatre pattes”, ma come fare a farle diventare due? Attraverso un lavoro sottile, paziente e insostituibile Noelle ci ha aiutato e continua ad aiutarci a decifrare e riprodurre in noi l’appiombo nella vita del quotidiano e con Miguel ballare, ma ballare in appiombo e con libri in testa! E ancora oggi, alla fine di ogni lezione, inevitabilmente balliamo ispirandoci a ciò che Miguel ci ha trasmesso. Così iniziò un pendolarismo su Parigi ogni 3 o 4 mesi con un ritmo estremamente incalzante. Ad ogni incontro Noelle mi diceva “Tu es ancore là?”, relegando in un passato remoto e superato l’acquisizione dell’incontro precedente. Ancora oggi ogni incontro con Noelle è uno straordinario passo in avanti alla conquista della bipedia che un recentissimo studio di ricercatori italiani pone alla base dell’evoluzione dell’uomo “a modificare la nostra mandibola dando al cervello lo spazio per crescere non è stata la scoperta del fuoco, ma il bipedismo” (Scientific Report), non la cultura, ma la biologia! Grazie Noelle! Grazie Miguelle! Grazie anche a te Carla! Ricordo ancora quando tu mi dicesti “Noelle viene a Modena”. Il pendolarismo su Parigi si faceva un po’ pesante nel tempo. Grazie anche a te Stefano! Straordinario quando mi dicesti che l’evento più importante dell’anno di lavoro si sarebbe tenuto a Pieve di Cento! Continuiamo!
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Ultimo aggiornamento Giugno 2018